30 aprile 2008

Vespa World Days 2008 # 4

Torno a postare qualcosa sul VWD 2008, quando, ormai, il rientro dall’avventura siciliana è avvenuto da qualche giorno… Giusto il tempo di ordinare le idee!
Dove eravamo rimasti?
Il giorno 23 aprile, alle ore 16.00 circa, avvio la mia Gittì. Il contachilometri, come già raccontato, segna un totale di 60105.
Il tempo è bello e, senza fretta, raggiungo la stazione di servizio sulla SS1 dove Enrico, Alfredo, Roberto e Paco (…il resto della comitiva OMD) sono già ad aspettarmi. Un saluto ed un caffè prima della tappa che, senza sosta, ci condurrà a Civitavecchia. La tratta è piacevole e in meno di quaranta minuti raggiungiamo il centro della cittadina. La Vespa di Roberto ha un piccolo problema alla frizione che viene immediatamente risolto con l’aiuto di Alfredo e Paco.
Qualche minuto dopo raggiungiamo il porto ove già stazionano altre vespe pronte all’imbarco.
Ecco la prima, vera, sorpresa del viaggio!
La nostra nave non parte.
Tuttavia non è un problema, anzi. Apprendiamo che ci imbarcheremo su la “Suprema” della linea Grandi Navi Veloci e, così, nel cambio ci guadagniamo. La nave è più grande, più accogliente, poco affollata e sicuramente più adatta ad una minicrociera con tanto di sala cinema e discoteca. Decidiamo, allora, di informarci sul prezzo di una cabina da quattro posti letto (anche se alla fine ci staremo in cinque) e la prendiamo per ottanta euro.
Dopo aver posato i bagagli, gironzoliamo per la nave come turisti impazienti scattando qualche foto ricordo.
Dal ponte assistiamo ad un bel tramonto, il mare è calmo e lascia prevedere una traversata tranquilla… Così sarà!!
La cena è consumata al bar con un menù da Autogrill (Rustichella e bibita) … Dopo qualche ora, al rintocco della mezzanotte, festeggiamo il compleanno di Roberto con tanti brindisi e buoni propositi sul viaggio e sul futuro.
Ormai l’atmosfera sulla nave ricorda la canzone di Modugno “Vecchio Frac”: “E’ giunta mezzanotte, si spengono i rumori, si spegne anche l’insegna di quell’ultimo caffè. Le strade son deserte, deserte e silenziose, l’ultima carrozza cigolando se ne va… Bon nuit, bon nuit, buona notte.
Tutti a nanna, domani ci aspettano tanti chilometri in Vespa!!
A proposito. Mi sembra doveroso ringraziare Enrico che si è sacrificato dormendo (poco e male) sul pavimento della cabina (… credo, tuttavia, che la decisione presa con tanto altruismo, col senno di poi, sarà, in futuro, meglio ponderata!!).


Nella foto io sono il primo da sx ;-), continuando ci sono Paco, Enrico, Alfredo e Roberto (il festeggiato).
Buonanotte!!

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